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Borse di studio "Fondazione Zucchelli"

Carlo Zucchelli

Nato a Londra nel 1795 e deceduto a Bologna nel 1879 fu allievo dell'Accademia di Belle Arti e del Liceo Filarmonico bolognesi; la sua carriera internazionale come Basso, caratterizzata da lunghe permanenze all'estero, lo portò soprattutto ad essere apprezzato interprete rossiniano oltre che amico del compositore pesarese alternando successi in ruoli seri e ruoli comici (Don Magnifico ne La cenerentola, il Podestà ne La gazza ladra, Assur in Semiramide, Mustafà ne L'italiana in Algeri, il Faraone in Mosè in Egitto, ecc...) e creando il ruolo di Lord Sidney nella prima rappresentazione de Il viaggio a Reims.

 

La Fondazione e il Premio

Il figlio del cantante, nato a Parigi nel 1830, ne ereditò il nome, il dono e ne seguì le orme, divenendo anch’egli artista di canto. 
Carlo junior morì a Bologna nel 1897 e lasciò il proprio patrimonio alle due figlie: Bianca e Santina. La figlia Santina, ultima erede, attraverso un atto testamentario del 1952 dispose di donare tutti i beni immobili al Conservatorio “Giovan Battista Martini” e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, affinché venissero erogate borse di studio a sostegno dei giovani talenti dell’arte, attraverso un’apposita Fondazione.
Nacque così, il 26 Agosto 1959, la Fondazione Carlo, Carolina, Bianca e Santina Zucchelli, ricevendo da parte della Presidenza della Repubblica Italiana il riconoscimento di Ente Morale.
La Fondazione, fin da subito, diventò lo strumento principale per dare vita ad una sorta di collegium, con la volontà statutaria di offrire un sostegno economico agli allievi di Musica e Canto (Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna) e di Pittura (Accademia di Belle Arti di Bologna), dotati di buone attitudini ma non in grado di sostenere economicamente la propria avventura artistica.
Nel 1963 venne così istituito il Premio Zucchelli, che rappresenta la missione principale della Fondazione e che a tutt'oggi continua a essere erogato mediante un Concorso annuale di sei borse di studio oltre a un riconoscimento per il Premio Speciale che vede uniti i giovani talenti di Conservatorio e Accademia nella rappresentazione di produzioni congiunte.