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Masterclass di Pianoforte con Marco Fumo - "L'interpretazione dei ragtime di Scott Joplin"

E' strano come un autore crocevia di vari stili pianistici che a cavallo tra Ottocento e Novecento si incrociano nell'incontro/scontro tra la forte tradizione culturale africana e la cultura occidentale europea per dare origine alle varie trasformazioni che nelle Americhe vedranno la luce sotto forma via via di Danze Cubane, di Choro Brasiliano, di Tango Argentino, di Ragtime Statunitense ed infine del primo jazz di New Orleans e del Piano Stride di New York, resti dimenticato dal repertorio pianistico più battuto e assolutamente trascurato nelle classi di pianoforte di Conservatorio.
E' proprio a questa utenza che la proposta di una master su Scott Joplin si rivolge: solamente attraverso un'interpretazione idiomatica corretta è possibile cogliere il valore estetico e lo spessore culturale di questo repertorio che, pur rappresentando una delle componenti che contribuiranno alla nascita del jazz, è totalmente scritto. 
La masterclass mira a suggerire i mezzi tecnici adeguati e gli strumenti culturali e musicologici atti a supportare la preparazione di un pianista che intenda ampliare, assieme al repertorio di riferimento, anche un ventaglio di nuove opportunità di conoscenze professionali nell'ambito concertistico ed in quello della ricerca. 

Ai fini dello svolgimento efficace della masterclass, agli iscritti verrà fornita una lista di brani su cui prepararsi e che saranno oggetto di approfondimento a lezione.

La masterclass di Pianoforte con Marco Fumo "L'interpretazione dei ragtime di Scott Joplin"  si svolgerà nei seguenti giorni e con i seguenti orari:

Mercoledì 27 settembre 2017 - ore 15 - 18                                                  
Giovedì 28 settembre 2017 - ore 10 - 13

Marco Fumo ha cominciato ad occuparsi di Ragtime, in particolare Joplin, Lamb, Matthews, Morton, già agli inizi degli anni ottanta, aprendosi poi anche verso autori quali Saumell, Gottschalk e Cervantes fino a Gershwin e a Ellington attraverso lo stride piano di Harlem.
Ha collaborato per vari anni con Nino Rota ed Ennio Morricone che hanno anche scritto per lui alcune composizioni. Vari compositori inoltre hanno scritto per lui brani ispirati al Ragtime: tra essi ricordiamo Lorenzo Ferrero, Armando Gentilucci, Marco Di Bari, Bruno Canino, Gianpaolo Chiti e molti altri.
Nei suoi concerti con orchestra è stato diretto tra gli altri da Nicola Samale, Nino Rota, Ennio Morricone, Enrico Intra, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini.
Ha suonato in duo pianistico con Hugo Aisemberg, Enrico Pieranunzi e Kenny Barron.
È stato professore di pianoforte nei conservatori di Matera, Bari, Pescara, Udine e Castelfranco Veneto, dove ha tenuto un biennio sperimentale di Letteratura pianistica afroamericana unico nel suo genere. È stato altresì titolare per alcuni anni della cattedra di Ragtime presso la Civica Scuola di Jazz di Milano.