La Masterclass di pianoforte con il M° Olaf Lanerii si svolgerà nei seguenti giorni con i seguenti orari:
Mercoledì 16 maggio 2018 ore 10.30-13.30 / 15.00-20.00
Giovedì 17 maggio 2018 ore 10.30-13.30 / 15.00-20.00
Olaf
John Laneri nasce a Catania da padre
siciliano e madre svedese, termina brillantemente gli studi a Verona e quindi
si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master
all'Accademia Pianistica di Imola.
Dopo
diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi
internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu; nell'estate del 1998 vince la
cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II
premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene assegnato).
Delle
sue Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un
italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del
concorso Busoni, A.Cohen scrive nell’ International Piano: “la migliore esecuzione dal vivo che abbia
mai sentita”.
È
presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con
orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona,
Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con
direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus, Lior Shambadal, Paolo Manetti, e
con solisti come Mikhail Simonyan, Giovanni Sollima e Cristiano Rossi.
Suona
stabilmente in duo con Laura Marzadori.
Ha
suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al
Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, al Tiroler
Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival
della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk,
alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al
Festival Chopin in Polonia, al Festival di Gijón, all’Opéra di Montecarlo.
É
stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della Sala Borsa di
Bologna, e a Berlino per la chiusura della mostra dedicata ai disegni (per la
prima volta riuniti) di Botticelli sulla Divina Commedia di Dante.
Un
posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, autore quasi
sempre presente nei programmi concertistici; ha, in questa primavera, iniziato
la quarta esecuzione integrale del corpus delle 32 Sonate in otto
concerti per il pubblico di Alessandria, dopo averle proposte a Bologna, Modena
e Udine.
L’interpretazione
del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia
gli ha procurato nel 2007 l’invito con lo stesso concerto alla Sala Grande
della Philharmonie di Berlino.
Lo
scorso novembre è uscito un cd con musiche di Brahms (Ballate op.10, Variazioni
sopra un Tema di Paganini op.35, Klavierstücke op.76) per la Universal.
È
docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Adria.
I giudizi della critica
dopo i suoi recitals:
“Anche se il pianista non lo
lascia trasparire, il suo modo di suonare richiamava ad ogni battuta la famosa
frase di Chopin: Il pianoforte è il mio secondo io”;
“Ricercatissime le sonorità,
soprattutto nella parte centrale della Marcia Funebre di Chopin, che faceva
trattenere il fiato per la bellezza del pianissimo velato”;
“Una talentosa e virtuosistica
personalità, non sbaglia nulla, sembra possedere il segreto della apparente
facilità nell’affrontare un programma tanto difficoltoso”;
“Vive in Laneri la grande utopia
romantica: il desiderio di cantare con il pianoforte”;
“Il
suo mondo è onirico, fatto di luci soffuse e un senso crepuscolare della
malinconia. L’ha evocato a ogni nota e dipinto con dettagli raffinatissimi di
tecnica, una tecnica digitale prodigiosa, e di suoni mai esagerati, preziosi,
nitidi fra loro anche quando ovattati dentro un canto sussurrato e tutto suo,
personalissimo, che è raro ascoltare in tale fascinosa guisa nei pianisti di
formazione occidentale”.