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Antonio Janigro - L'uomo, il Maestro - 100 anni dalla nascita 1918/2018

Nel 2018 si celebrano i 100 anni dalla nascita di Antonio Janigro (1918 – 1989) famoso violoncellista, pedagogo e direttore d’orchestra.
Janigro ha studiato piano, cominciando all'età di sei anni e poi il violoncello, quando aveva 8 anni. A quel tempo gli fu dato un violoncello da Giovanni Berti, che gli diede anche le sue prime lezioni. S’innamorò immediatamente del violoncello. A Milano studiò con Gilberto Crepax.
Nel 1929 ebbe l'opportunità di suonare per Pablo Casals. Casals ha scritto: "Un brillante strumentista con un raffinato senso dello stile, che con sufficiente determinazione, diventi un brillante esponente del nostro strumento." Janigro attese fino al 1934, quando aveva sedici anni, e poi si trasferì a studiare all'Ecole Normale.
Insieme a Casals e Alexanian, Cortot, Thibaud, Paul Dukas, Nadia Boulanger, Stravinsky e altri. Dinu Lipatti e Genette Neveu erano i suoi compagni di studio. Ha iniziato la carriera da solista immediatamente (1937), suonando in concerto con Dinu Lipatti e Paul Badura-Skoda, il talentuoso pianista. Viaggiava spesso tra Milano e Parigi sulla linea ferroviaria, cercando sempre un compartimento vuoto in cui studiare il violoncello. Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale Janigro era in Jugoslavia nel 1939 in vacanza nel paese. Il Conservatorio di Zagabria gli offrì un lavoro come professore di violoncello e musica da camera. In questo momento storico fondò la scuola del violoncello in Jugoslavia e trovò anche opportunità per lo sviluppo personale. Fu a Zagabria che conobbe un altro famoso violoncellista, Rudolf Matz, e insieme fondarono un’associazione che riuniva moltissimi violoncellisti. Come solista ha viaggiato molto in Sudamerica e in tutta Europa Divenne anche noto come direttore. La Radio di Zagabria gli chiese di formare un'orchestra sinfonica e subito dopo diresse orchestre di spicco in tutta Europa. La principale orchestra da camera del suo tempo, I Solisti di Zagabria, si sta ancora esibendo ad oggi. Ha realizzato oltre 50 registrazioni e ha trascorso il resto della sua vita a Milano, dove è morto nel 1989. A Salisburgo diresse la Camerata Academica e tenne lezioni di perfezionamento al Mozarteum. Proseguì la sua attività d’insegnante anche in Portogallo, Gran Bretagna e Canada. Non solo la figura del maestro è bene ricordare ma anche quella dell’uomo, “ sempre alla ricerca di fare meglio “ (Damir Janigro), sempre alla ricerca di un posto dove poter studiare, anche in treno negli innumerevoli viaggi fra Milano e Parigi, sempre attento e premuroso verso i suoi allievi. Un uomo capace non solo di trasmettere la musica ma anche la passione, la determinazione, dedizione, giustezza.
Chi ha conosciuto Antonio Janigro anche solo per un breve momento è rimasto impressionato dal suo carisma e dalla sua autorevolezza, fondata sulla semplicità e l’immediatezza. Il materiale didattico lasciato da Janigro in eredità a servizio della musica rappresenta oggi una vera e propria ricchezza a disposizione di tutti i violoncellisti, tesoro d’inestimabile valore didattico e musicale. Nel gennaio 2018 si è tenuto a Zagabria il grande evento commemorativo cui hanno partecipato 160 violoncellisti provenienti da tutte le parti del mondo per rendere omaggio al Maestro, evento in collaborazione con l’Università di Zagabria e l’Antonio Janigro Association di Zagabria, fra cui Thomas Demenga, Julius Berger, Michael Flaksman, Giovanni Ricciardi, Monika Leskovar e i primi violoncelli delle orchestre della Croazia e della Slovenia.
L’evento di Bologna, unico in Italia nel suo genere, rappresenta la parte italiana della commemorazione dei 100 anni dalla nascita del maestro.  
Italian Cello Consort   Italian Cello Consort si è imposta come realtà internazionale con la manifestazione “101 Violoncelli per Genova” nei giorni 29, 30 e 31 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016 Oltre 101 violoncellisti e musicisti provenienti da tutto il mondo hanno pacificamente invaso i luoghi storici più significativi della città per regalare, alla cittadinanza ed a tutti i turisti accorsi per l’evento, un’esperienza unica di bellezza condivisa, di riscoperta della storia attraverso l’eccellenza della musica, della possibilità di essere protagonisti di un evento eccezionale. Per tre giorni solisti e didatti internazionali, le prime parti di prestigiose orchestre ed accademie italiane ed europee, hanno condiviso con tantissimi giovani musicisti la passione per il violoncello, riuniti e diretti dal Maestro Giovanni Ricciardi, abbracciati dalla costante presenza di un pubblico caloroso e partecipe. Partner del Comune di Genova, che ha fortemente creduto nel nostro progetto, Italian Cello Consort nasce dal desiderio di promuovere le forme musicali legate all’ensemble di violoncelli senza limitazioni di organico anche in termini di numero dei partecipanti. Ufficialmente nata con un primo nucleo di 6 violoncellisti in occasione del festival “I suoni delle Dolomiti 2013” insieme al maestro Ezio Bosso, uno degli obbiettivi perseguiti dal gruppo è quello di unire giovani e professionisti europei per molteplici attività quali concerti, eventi, corsi, formazione tramite manifestazioni culturali e di carattere sociale.
L’11 novembre del 1989 il grande violoncellista Mstislav Rostropovich festeggiò la fine della guerra fredda suonando davanti al muro di Berlino che veniva smantellato. A distanza di 10 anni radunava un’orchestra di 166 violoncellisti per commemorare questo evento storico straordinario.
Da allora i grandi ensemble di violoncellisti sono diventati sinonimo di cambiamento e progresso. Italian Cello Consort svolge intensa attività concertistica ha preso parte all’ organizzazione del centenario della nascita di Antonio Janigro a Zagabria a gennaio 2018 evento in cui Giovanni Ricciardi e Michael Flaksman ( rispettivamente presidente e presidente onorario di Italian Cello Consort) sono stati invitati a tenere masterclass sulla tecnica di Antonio Janigro presso l’ Università di Zagabria