Sabato 19 Ottobre 2019 alle ore 17,30 presso la Sala Bossi del Conservatorio di Bologna, l'ensemble del Dipartimento di Musica Barocca del Conservatorio di Bologna sotto la direzione di Daniele Salvatore eseguirà la Messe diminuit pour Noel H9 ed il Te deum H146 di Marc-Antoine Charpentier.
Marc-Antoine
Charpentier, nato a Parigi nel 1634 o 1636, è uno dei più importanti
compositori francesi di fine Seicento. All’età di 15-16 anni si trasferì a Roma
dove rimase affascinato dall’ambiente musicale dominato dal compositore Giacomo
Carissimi. Della scuola italiana assimilò lo stile che finì per influenzare le
sue creazioni conferendo loro una sonorità unica e particolare.
Il Te Deum fu composto a Parigi, quasi certamente fra il 1688 ed il
1689, dopo che Charpentier, alla morte di Mademoiselle de Guise, aveva lasciato il servizio presso il suo
palazzo per ricoprire il ruolo di maestro di musica al collegio gesuitico
Louis-le-Grand. La composizione è basata sul testo del Te Deum laudamus (“Dio
ti lodiamo”), inno attribuito a San Cipriano (anche se una leggenda dell’VIII secolo,
sostiene che fosse stato composto insieme da sant’Ambrogio e da sant’Agostino
il giorno di battesimo di quest’ultimo, avvenuto a Milano nel 386, e per questo
motivo chiamato anche “inno ambrosiano”); l’inno viene cantato tradizionalmente
la sera del 31 dicembre o in occasioni particolarmente solenni come, ad
esempio, per l’elezione di un nuovo Papa.
Sicuramente questa
composizione è la più conosciuta tra quelle di Charpentier, anche se la fama è
dovuta in particolare al preludio, utilizzato come sigla iniziale e finale di
tutti i programmi televisivi e radiofonici trasmessi in Eurovisione. Il Te Deum,
probabilmente, fu eseguito la prima volta per celebrare la vittoria francese
del 1692 nella battaglia di Steenkerque. La celebre fanfara introduttiva, che
non è solo un elogio a Dio ma anche un omaggio al Re Sole Luigi XIV, apre una
delle più grandi opere della musica barocca francese. Celebrazione magnifica e
supplica ardente, con cori di grande impatto, arie e piccoli ensemble,
interludi strumentali che si combinano per creare un insieme armonioso, il Te
Deum trae il suo significato più alto dall’interpretazione musicale-teologica
di Charpentier dell’inno latino di lode sul cui testo si basa.
La Messe de Minuit è una messa insolita che incorpora melodie francesi
natalizie d’estrazione popolare, composta per essere eseguita alla vigilia di
Natale. La messa ha le sue radici nella tradizione francese che celebra la
Nascita di Cristo con raggiante felicità. In questa “messa di mezzanotte”,
composta nel 1694, Charpentier utilizzò dieci inni natalizi popolari francesi
come materiale melodico per le diverse parti, scelta che conferisce all’opera
un colore affascinante e un carattere che sembra derivare direttamente dalla
danza. L’ensemble strumentale, relativamente piccolo, è costituito da due
flauti, archi e continuo; esso svolge un ruolo significativo negli eventi
musicali di questa messa, alternandosi in varie combinazioni con le parti
vocali. Da parte loro le voci soliste sono usate insieme solo in piccoli ensemble
così che, secondo la prassi del periodo, i confini tra ensemble solista e coro
risultano fluidi e le parti solistiche potrebbero essere cantate anche dai
membri del coro.