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MARTINI ELETTRICO 2022

a cura della Scuola di Musica Elettronica

 
 

MARTINI ELETTRICO
27 – 30 aprile 2022
Concerti di musica di ricerca – V ciclo

Conservatorio di Musica di Bologna
Sala Fugazza, Chiostro, Sala Bossi, Chiostro
A cura della Scuola di Musica Elettronica

In collaborazione con Conservatorio di Musica di Napoli, Hochschule für Künste Bremen, Elettronica Collettiva Bologna~

Sull’onda dei festeggiamenti per i 50 anni della musica elettronica bolognese dello scorso ottobre, il Martini Elettrico 2022 torna dopo tre anni, per creare un ponte tra un repertorio contemporaneo italiano con elettronica e le esperienze più recenti, tanto nel campo della musica elettronica che dell’improvvisazione elettroacustica. Ancora una volta il momento formativo diventa concertistico, proiettando il Conservatorio in una dimensione di relazioni geografiche e linguistiche in grado di far riflettere sul senso della sperimentazione e dell’uso delle tecnologie musicali di oggi, ma anche sul rapporto tra espressioni creative diverse. Quattro concerti che propongono approcci differenti alla ricerca musicale, in una logica di accoglienza e libertà espressiva. Non potrebbero essere più diverse le due “scuole” ospiti della rassegna: da un lato la rigorosa elettronica tedesca, frutto dell’opera formativa del compositore Kilian Schwoon, già collaboratore di Luciano Berio; dall’altro l’estro improvvisativo e sperimentale della scuola napoletana, guidata da Elio Martusciello, uno dei principali “maestri” italiani dell’elettronica più libera. A incorniciare le due ospitalità, altrettante giornate di ricerca. Si inizia con un doppio appuntamento dedicato ai musicisti bolognesi, ancora una volta in grado di proporre azioni sonore di grande apertura e indagine nell’universo del suono e delle sue relazioni con il cinema, il gioco, l’improvvisazione radicale e la musica su supporto. Infine un omaggio alla grande musica italiana, grazie alla collaborazione con un importante interprete pianistico, Stefano Malferrari: dopo opere notissime di Maderna e Nono, rilette in una chiave nuova, sarà eseguita in prima bolognese un’opera per pianoforte e live electronics di Adriano Guarnieri, uno dei numi tutelari della scuola bolognese e compositore di primissimo piano del nostro Paese, che ci guiderà anche nel suo universo con una promettente introduzione al concerto.

Programma:

 
 
 
 

Ideazione e cura: Francesco Giomi
Con: Francesco Canavese, Annamaria Federici, Stefano Lelii
Assistenza artistico-organizzativa: Agnese Banti
Tecnica: Maru Barucco, Emil Bruscolini, Biagio Cavallo, Alessandro Cherubini, Diego Pavesi, Dino Piccinno, Francesco Vogli