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Musica Proibita

Wind Band G.B. Martini

Martedì 5 Luglio, ore 21.00

“Musica Proibita”
Clara La Licata - Soprano
Giacomo Di Maria - Pianoforte

Wind Band del Conservatorio di “Giovan Battista Martini” di Bologna
Roberto Ricciardelli - Clarinetto
Guido Corti - Direttore


PROGRAMMA DI SALA

Ouverture in libertà

Kurt Weill (1900-1950) - Die Dreigroschenoper (L’opera da tre soldi)
George Gershwin (1898-1937) - Rhapsody in Blue (versione originale del 1924)

Due parole sul programma

La scelta di intitolare ‘Musica Proibita’ il programma di questo concerto non è casuale in questo triste momento della storia europea. Molto spesso nel corso della storia artisti e scienziati si sono visti negare dalla censura e dalla scure del potere la divulgazione dei propri capolavori o delle proprie scoperte (come non pensare a Galileo?)… ma la Musica è arte leggerissima, si muove veloce nell’aria e non la si può certamente ostacolare con leggi e decreti. Nei secoli i compositori e gli interpreti musicali hanno imparato a reagire a ogni impedimento autoritario con la forza delle proprie idee, spesso addirittura facendosi beffe delle tirannie.

Il periodo di attività di Kurt Weill e George Gershwin è assai lontano da quello di Galileo e dalla sua “Luna” ma anch’essi subirono in patria, e non solo, forti opposizioni. Entrambi i compositori riuscirono comunque con eccezionale genialità a superare le barriere dell’ignoranza e del pregiudizio riuscendo a scrivere i loro nomi nel firmamento dei grandi compositori della storia della musica e del cinema.

Kurt Weill a causa delle sue origini ebraiche e nonostante fosse nel mondo compositore famoso e affermato, fu costretto alla fuga dalla sua Germania nella quale dilagava ormai il Nazismo. Emigrato negli Stati Uniti ebbe un enorme successo divenendo uno tra i compositori più eseguiti nelle sale da concerto così come nei teatri di Broadway e a Hollywood. 
Die Dreigroschenoper (l’opera da tre soldi) è un’opera teatrale di Bertolt Brecht rielaborata musicalmente da Kurt Weill nel 1928 e ispirata a “Beggar’s Opera”, una ballad opera dell'inglese John Gay del XVIII secolo. Prende il titolo dal prezzo di soli tre soldi che il pubblico cui era destinata, braccianti, operai e classi disagiate, avrebbe potuto pagare per assistere alle esecuzioni, molte delle quali ebbero luogo nelle fabbriche della Germania nazista. Si svolge nell’ambiente della malavita londinese e dei mendicanti, ma mette in scena in realtà il cinismo del mondo aristocratico e il suo malaffare, la sua corruzione e i suoi intrighi, portando un forte attacco alla società capitalista e ai dittatori. Inutile dire che scatenò la forte opposizione della censura nazista e l’indignazione dei gerarchi del Reich.

George Gershwin, ebreo Newyorkese figlio di immigrati dell’est Europa, è considerato l’iniziatore del “musical” americano e allo stesso tempo compositore in grado di spaziare dalla musica colta al jazz. Non fu inizialmente visto di buon occhio da quella parte di America conservatrice e xenofoba in quanto la sua musica traeva origine da quella delle persone di colore, il jazz, la musica che si suonava e si ballava nei bar dei quartieri neri, musica scomoda se si pensa al capolavoro ‘Porgy and Bess’, composto sul libretto del fratello Ira, i cui personaggi sono tutti afroamericani.
Rhapsody in Blue è in assoluto la composizione più famosa di Gershwin. Composta per pianoforte solista e la wind band di Paul Whitman nel 1924 (questa la versione che vi presentiamo), venne eseguita con George stesso nelle vesti di solista nello stesso anno ed ottenne da subito un successo enorme quanto imprevisto... ma è inutile che ci dilunghiamo perché certamente anche voi la conoscete e ne godrete, così come noi tutte le volte che la suoniamo.

La Wind Band

Flauti: Maria Chiara Grasso, Carlotta Pelagalli, Alice Blundo, Alberto Bonora, Valeria Tacconi, Iacopo Nanni, Giulia Natali, Lisa Zimarino
Oboi: Rossana Maestri, Giorgio Bignardi, Paolo Vivaldelli, Riccardo Bancalà, Mattia Grandi Venturi, Paolo Imbriaco, Elena Malservigi, Bianca Neretti, Fabio Tedeschi
Clarinetti : Roberto Ricciardelli, Marco Bonato, Agata Pace, Erica Rondelli, Gabriele Malaguti, Chiara Taborro, Caterina Campana, Alberto Biondi
Fagotti: Greta Del Noce, Anna Soboleva
Corni: Greta Sciascia, Elisa Del Pero, Frida Zarrelli, Tommaso Casadio,  Giovanni Curatolo
Trombe: Francesco Baldanza, Bruno Simeon,Alessandro Morini
Sassofoni: Tommaso Ravaioli, Margherita Gamberini, Michele Minguzzi, Raffaella Montemurro, Nicolò Quercia, Gheorghe Valentin Tupu, Paolo Farina, Gabriel Vincenzo Apicella, Jiayao Ding, Liu Enming
Tromboni: Maureen Lister
Chitarra e Banjo: Marta Vettoretti
Banjo: Giacomo Ricciardelli
Percussioni: Mattia Grassi, Lorenzo Dari, Pierfrancesco Semeraro
Fisarmonica :  Nicolò Quercia
Pianoforte: Giacomo Di Maria  

Direttore Guido Corti