“Musica Proibita”
Clara La Licata - Soprano
Giacomo Di Maria - Pianoforte
Wind Band del Conservatorio di “Giovan Battista Martini”
di Bologna Roberto Ricciardelli - Clarinetto
Guido Corti - Direttore
PROGRAMMA DI SALA
Ouverture in libertà Kurt Weill (1900-1950) - Die Dreigroschenoper (L’opera da tre soldi) George Gershwin (1898-1937) - Rhapsody in Blue (versione originale del 1924)
Due parole sul programma
La scelta di
intitolare ‘Musica Proibita’ il programma di questo concerto non è casuale in
questo triste momento della storia europea. Molto spesso nel corso della storia
artisti e scienziati si sono visti negare dalla censura e dalla scure del
potere la divulgazione dei propri capolavori o delle proprie scoperte (come non
pensare a Galileo?)… ma la Musica è arte leggerissima, si muove veloce
nell’aria e non la si può certamente ostacolare con leggi e decreti. Nei secoli
i compositori e gli interpreti musicali hanno imparato a reagire a ogni
impedimento autoritario con la forza delle proprie idee, spesso addirittura
facendosi beffe delle tirannie.
Il periodo
di attività di Kurt Weill e George Gershwin è assai lontano da quello di
Galileo e dalla sua “Luna” ma anch’essi subirono in patria, e non solo, forti
opposizioni. Entrambi i compositori riuscirono comunque con eccezionale
genialità a superare le barriere dell’ignoranza e del pregiudizio riuscendo a
scrivere i loro nomi nel firmamento dei grandi compositori della storia della
musica e del cinema.
Kurt Weill a
causa delle sue origini ebraiche e nonostante fosse nel mondo compositore
famoso e affermato, fu costretto alla fuga dalla sua Germania nella quale
dilagava ormai il Nazismo. Emigrato negli Stati Uniti ebbe un enorme successo
divenendo uno tra i compositori più eseguiti nelle sale da concerto così come
nei teatri di Broadway e a Hollywood. Die
Dreigroschenoper(l’opera da tre soldi) è un’opera teatrale di Bertolt Brecht
rielaborata musicalmente da Kurt Weill nel 1928 e ispirata a “Beggar’s Opera”,
una ballad opera dell'inglese John Gay del XVIII secolo. Prende il titolo dal
prezzo di soli tre soldi che il pubblico cui era destinata, braccianti, operai
e classi disagiate, avrebbe potuto pagare per assistere alle esecuzioni, molte
delle quali ebbero luogo nelle fabbriche della Germania nazista. Si svolge
nell’ambiente della malavita londinese e dei mendicanti, ma mette in scena in
realtà il cinismo del mondo aristocratico e il suo malaffare, la sua corruzione
e i suoi intrighi, portando un forte attacco alla società capitalista e ai dittatori. Inutile dire che
scatenò la forte opposizione della censura nazista e l’indignazione dei
gerarchi del Reich.
George
Gershwin, ebreo Newyorkese figlio di immigrati dell’est Europa, è considerato
l’iniziatore del “musical” americano e allo stesso tempo compositore in grado
di spaziare dalla musica colta al jazz. Non fu inizialmente visto di buon
occhio da quella parte di America conservatrice e xenofoba in quanto la sua musica
traeva origine da quella delle persone di colore, il jazz, la musica che si
suonava e si ballava nei bar dei quartieri neri, musica scomoda se si pensa al
capolavoro ‘Porgy and Bess’, composto sul libretto del fratello Ira, i cui
personaggi sono tutti afroamericani. Rhapsody in
Blue è in assoluto la composizione più famosa di Gershwin. Composta per
pianoforte solista e la wind band di Paul Whitman nel 1924 (questa la versione
che vi presentiamo), venne eseguita con George stesso nelle vesti di solista
nello stesso anno ed ottenne da subito un successo enorme quanto imprevisto...
ma è inutile che ci dilunghiamo perché certamente anche voi la conoscete e ne
godrete, così come noi tutte le volte che la suoniamo.
La Wind Band
Flauti: Maria Chiara Grasso, Carlotta Pelagalli, Alice Blundo, Alberto Bonora, Valeria
Tacconi, Iacopo Nanni, Giulia Natali, Lisa Zimarino
Oboi: Rossana Maestri, Giorgio Bignardi, Paolo
Vivaldelli, Riccardo Bancalà, Mattia Grandi Venturi, Paolo Imbriaco, Elena
Malservigi, Bianca Neretti, Fabio Tedeschi Clarinetti : Roberto Ricciardelli, Marco Bonato,Agata
Pace, Erica Rondelli, Gabriele Malaguti, Chiara Taborro, Caterina Campana, Alberto Biondi
Fagotti: Greta Del Noce, Anna
Soboleva
Corni: Greta
Sciascia, Elisa Del Pero, Frida Zarrelli, Tommaso Casadio, Giovanni Curatolo
Trombe:
Francesco Baldanza, Bruno Simeon,Alessandro Morini
Sassofoni: Tommaso Ravaioli, Margherita Gamberini,
Michele Minguzzi, Raffaella Montemurro, Nicolò Quercia, Gheorghe Valentin Tupu,
Paolo Farina, Gabriel Vincenzo Apicella, Jiayao Ding, Liu Enming Tromboni: Maureen Lister
Chitarra e Banjo: Marta Vettoretti
Banjo:
Giacomo Ricciardelli
Percussioni: Mattia Grassi, Lorenzo Dari,Pierfrancesco
Semeraro Fisarmonica : Nicolò Quercia
Pianoforte: Giacomo Di
Maria