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Criteri di costruzione formale nell'improvvisazione lineare

Masterclass di Maurizio Giammarco

Venerdì 1 marzo, Sabato 2 marzo
10:30 - 13:30
15:00 - 18:00
Aula Banda


In questo seminario si intendono esplorare i molteplici aspetti teorici e pratici che governano l'improvvisazione lineare, con particolare riferimento a quanto concerne la “costruzione sensata" di un assolo da un punto di vista formale, soprattutto in brani governati dall’armonia funzionale tonale, ma non solo. Nel corso del seminario emergono argomenti quali (ad esempio):
 • Differenze di approccio e logiche interpretative rispetto al repertorio storico
 • Importanza dello schema formale di un brano per elaborare una strategia d’interpretazione
 • Esempi di assolo scelti (per diversità di stile, collocazione storica e dimensione estetica) e relativa analisi in dettaglio dei medesimi (l'analisi viene anche condotta usando strumenti d’indagine personalizzati).
 • Macro-view e micro-view
 • Verticalità-orizzontalità
 • Sviluppo motivico e Improvvisazione tematica
 • Sistemi di organizzazione melodica e logiche di utilizzo
 • Uso creativo del ritmo
 • Esercizi pratici e materiale didattico per uno sviluppo cosciente dell'improvvisazione.  

 Il seminario prevede una parte finale di applicazione tecnico-pratica degli esempi esposti. Gli studenti interagiranno con i propri strumenti, secondo le indicazioni fornite dal docente, sperimentando una utilissima esperienza di "musica d'insieme guidata", che possa fornire loro i mezzi e le strategie migliori da mettere in atto in una performance di jazz mainstream o di improvvisazione in senso più generale.


Maurizio Giammarco è sassofonista, compositore, arrangiatore, didatta. Nato a Pavia ma residente a Roma fin dall'infanzia, si avvicina al sassofono a 14 anni. Nei primi anni '70 studia in Italia con Gino Marinuzzi, Giorgio Gaslini, negli USA al Creative Music Studio di Karl Berger e a New York con Joe Allard. A partire dal 1976 fonda e dirige diversi gruppi, il più noto dei quali, Lingomania (Fondato nel 1984) s'impone nei referendum di Musica Jazz del 1984, 1985, 1987 e di Guitar Club del 1988 e 1989 come miglior gruppo italiano. Nel gruppo si sono avvicendati diversi musicisti diventati in seguito protagonisti del panorama jazzistico italiano: Umberto Fiorentino (chitarra), Enzo Pietropaoli e Furio Di Castri (basso), Danilo Rea e Stefano Sabatini (tastiere), Roberto Gatto (batteria), Flavio Boltro (tromba). Una "reunion" del gruppo nel 2017-18 ha prodotto il cd "Lingosphere". Nel 1981 è votato miglior sassofonista italiano nel referendum della rivista Fare Musica e nel 1984 vince il premio Rai1 come musicista jazz dell'anno. Collaborazioni nazionali e internazionali di rilievo lo vedono al fianco di nomi come Chet Baker, Billy Cobham, Peter Erskine, Giorgio Gaslini, Lester Bowie, Enrico Pieranunzi, Dave Liebman, Phil Markowitz, Paolo Fresu, Enrico Rava, Giovanni Tommaso, Miroslav Vitous, Aldo Romano, Steve Lacy, Danny Gottlieb, Tom Harrell, Kenny Wheeler, Phil Woods, Marc Johnson, e molti altri. Altri gruppi importanti sono stati gli Heart Quartet (1996-98), i Megatones (dal 2000 in poi: una specie di evoluzione degli storici Lingomania), Tricycles (un trio con John B.Arnold e Dario Deidda) e i Syncotribe (in versione sia trio che quintetto) attualmente in attività. Dal 2005 al 2010 Giammarco ha diretto la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra), big band dell'Auditorium di Roma, in più di 100 concerti in Italia e all'estero. L'orchestra ha elaborato numerosi progetti originali e ha collaborato con importanti nomi quali: Bill Holman, Bob Brookmeyer, Martial Solal, Kenny Wheeler, Uri Caine, Maria Schneider, Karl Berger, Mike Gibbs, Frank Tiberi, George Lewis, Michael Portal, Riccardo Del Fra, Franco e Dino Piana, Marcello Rosa, Bruno Tommaso, Paolo Damiani, Marco Tiso, Horacio El Negro Hernandez, Mike Stern, David Fiuczynski, Nuen Lee, Antonio Iasevoli, Javier Girotto, Dee Dee Bridgewater, Irene Grandi, Rosalia De Sousa, Maria Pia De Vito, Alan Farrington, Maurizio Rota. Giammarco si è distinto come freelancer in dischi e tournee di musica pop (Mina, Mia Martini, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Tiziana Rivale), e ha composto musica per cinema, teatro, danza, cd roms, orchestra sinfonica e orchestra d'archi. È autore di una monografia su Sonny Rollins (1996) e ha diretto il festival Termoli Jazz Podium (2000-2006). La sua discografia vanta oltre 100 titoli di cui molti come leader. Svolge attualmente attività didattica presso La Siena Jazz University e il Saint Louis School of Music di Roma. Caparbio sostenitore di una via italiana al jazz d'autore, arrivato a una personale sintesi espressiva sia sul piano solistico che competitivo, Giammarco si è guadagnato un posto di rilievo nel jazz italiano, ed è citato nella Biographical Enciclopedia of Jazz di Leonard Feather.


Modalità di partecipazione

La Masterclass è riservata ai soli studenti interni (effettivi).
Eventuali allievi esterni possono iscriversi come uditori. La frequenza è gratuita per gli allievi interni del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e per gli studenti dell’Università di Bologna. Per gli esterni uditori è previsto un contributo di € 50,00.

Il versamento può essere effettuato secondo la seguente modalità: Conto corrente bancario Cassa di Ravenna S.p.A. IT 22 E 06270 13199 T20990000657 intestato a Conservatorio di Musica "G.B. Martini".  

Si ricorda che il presente modulo e l’eventuale attestazione di versamento del contributo di partecipazione dovranno essere consegnati presso l’Ufficio Protocollo e Affari Generali o, in alternativa, inviati all’indirizzo e-mail info.masterclass@consbo.it almeno 48 ore prima dell’inizio della masterclass.

Alla fine del corso verrà rilasciato dall’Ufficio Protocollo e Affari Generali un attestato di partecipazione..