Giovedì 18 febbraio 2016 dalle 10 alle 13.00 in Aula 6 Zamboni il professor Gianfranco Salvatore terrà una lectio magistralis dal titolo "L’eredità culturale della diaspora africana in Europa nella danza moresca e nella canzone moresca del Rinascimento".
In un inedito percorso musicale, poetico, teatrale e iconografico,
Gianfranco Salvatore ripercorre le tracce lasciate dalla presenza africana nel
Rinascimento italiano ed europeo.
La diaspora degli africani in Europa, molto meno conosciuta di quella
americana, è contrassegnata da un lascito ancora poco noto di espressioni
musicali e coreutiche.
Rappresentati nel teatro iberico fin dal tardo Quattrocento, e poi
dalle moresche napoletane del Cinquecento, come individui straordinariamente
portati per la musica e la danza, gli schiavi africani vengono raffigurati con
simpatia, curiosità e rispetto.
Una serie di compositori eccellenti, dagli autori napoletani di
villanelle fino al grande Orlando di Lasso, si sforzano di riprodurre a proprio
modo la fantasmagoria ritmica delle loro espressioni musicali nelle canzoni
moresche.
Pittori e incisori fra i più grandi, da Lochner a Memling fino a Bosch,
riproducono gli assoli di danza africana che caratterizzavano gli spettacoli
aristocratici e di corte, e le imitazioni che - in chiave acrobatica e a volte
buffonesca - provavano a farne gli europei, chiamandole danze moresche,
per divertirsi durante il carnevale.
L’appassionante panoramica di documenti sonori e visivi si conclude con
un documentario inedito, prodotto dall’Università del Salento per la regia
dello stesso Salvatore, su una sua trasposizione teatrale del ciclo delle
canzoni moresche: con l’attore Jean-Baptiste Hamado Tiemtoré (Burkina Faso) e
la cantante Amina Diouf (Senegal), accompagnati da un piccolo ensemble di
musica antica.
Gianfranco
Salvatore è docente di Etnomusicologia e Civiltà Musicale Afroamericana presso
l’Università del Salento, direttore del Center for Black Music Research/Europe
e autore di numerosi saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero,
festeggia quest’anno i suoi primi quarant’anni di attività come musicologo.